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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 03/01/2012 - Gallinari, che “vendetta” contro Kobe

Pallacanestro - Nban Il talento lodigiano riscatta subito il clamoroso errore di sabato notte trascinando Denver
Gallinari, che “vendetta” contro Kobe
Lakers travolti: «Nessuna rivalsa, sono felice di come ho giocato»
 

DENVER Un week end dalle sensazioni forti, emozioni contrastanti, per Danilo Gallinari e i suoi Denver Nuggets protagonisti di un “back to back” con i Los Angeles Lakers decisamente inedito anche per le consuetudini e i ritmi dell’Nba. La sconfitta di misura allo “Staples Center” di sabato notte (92-89) si è trasformata nella meritata vittoria (99-90) al “Pepsi Center” poco più di ventiquattro ore dopo: il brindisi di saluto al nuovo anno diventa così molto più piacevole per il talento di Graffignana, soddisfatto della prestazione, del successo e della possibilità di festeggiare con la famiglia al completo dopo la sfida di “ritorno” con Kobe Bryant, che intanto con il primo dei due liberi guadagnati sul fallo di Afflalo al 3’ del terzo quarto (47-39) diventa il sesto giocatore nella storia Nba a passare i 28.000 punti.Il faro dei Lakers (6/28 dal campo) ha incontrato però parecchie difficoltà contro Danilo Gallinari, ottimo nella fase difensiva, aiutato dai compagni pronti a “collassare” nei pochi casi in cui Kobe lo evitava. Una bella e sonora rivincita per il campione lodigiano (20 punti, 4 rimbalzi, 5 recuperi in 36’35” di gioco) che a 3’09” dalla fine infila in contropiede il “lay up” del pareggio (88-88) ad aprire il break di 13-2 con il quale i Nuggets vincono la gara. Un’azione fotocopia, sottolineata pure dal sito Nba, di quella mancata a 3” dalla sirena il giorno prima, sempre su passaggio di Miller, che avrebbe potuto valere l’overtime allo “Staples Center”.«Non cercavo il contatto per approfittare del libero aggiuntivo - spiega Danilo, contattato ieri al telefono nel suo appartamento di Denver -. A dire il vero l’avversario (Steve Blake, nda) mi ha toccato ma in un’azione del genere, in quelle circostanze, non è semplice per l’arbitro fischiare il fallo. Anche se può avere inciso la cattiva sorte, quello era un canestro da infilare senza dubbio. È andata meglio domenica sera, ma non la vedo come una rivincita con Kobe: non ci siamo detti nulla su questo».Fondamentale nella chimica di squadra, come certificano i 32 minuti concessi di media da Gorge Karl in queste prime cinque uscite della stagione, Gallinari contro i Lakers ha fatto vedere di saper incidere anche nella fase difensiva. «Beh, però quello è un aspetto che viene valutato solo dagli esperti, dagli addetti ai lavori: il grande pubblico guarda i punti, osserva altri aspetti del gioco. Sensazioni? Sono al momento molto positive. Nelle ultime due trasferte, Portland e Los Angeles, pur non giocando brillantemente in attacco siamo riusciti a stare in gara fino alla fine. È un segnale positivo: siamo carichi e ci divertiamo puntando l’obiettivo play off con un forte accento sull’atletismo che potrebbe essere il nostro punto di forza in una stagione difficile da decifrare per tanti motivi». Archiviato il successo contro i Lakers, per Danilo e i Nuggets le fatiche sono continuate nella notte appena trascorsa (palla a due alle 3 italiane) con il match casalingo contro i Milwaukee Bucks.Luca Mallamaci

 


 

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